Per questo vino così “vero” le parole più adatte per descriverlo sono proprio quelle di chi l’ha prodotto: “siamo da sempre artigiani e per noi esiste il vino autentico. Esiste il gesto del prendersi cura senza imporsi, osservare e accompagnare. L’esperienza ci ha portato a dire che in cantina, come nella vita, bisogna saper lasciare andare, allentare le briglie del comando, accettare e rispettare il carattere del vino che ogni anno è diverso. Secondo questa filosofia le fermentazioni sono spontanee e tutti i nostri vini nascono e vivono con l’aria perché seguendo l’esempio della natura pensiamo che un vino nato in stretto rapporto con l’ossigeno sia un vino vivo. Ricerchiamo l’integrità del vino e non evitiamo totalmente l’utilizzo dell’anidride solforosa, ma ne limitiamo l’utilizzo il più possibile per rispettare la salubrità del vino, evitare la sua azione omologante nelle fermentazioni e per non perdere quella complessità microbiologica raggiunta con il lavoro fatto in campagna. Tutti i vini che produciamo sono il frutto di anni di domande e sono la nostra personale interpretazione del Conero”
Il “Mun” Rosato de La Calcinara è un rosa antico riempie il calice e dipana un naso complesso, dove si distinguono con notevole nitidezza profumi di frutta rossa, erbe aromatiche, timo e rosa selvatica. Il palato si fa morbido e stimolante, con una beva viva e freschezza dall’ ottima sapidità e mineralità data dal calcare della roccia del Conero.