Vermouth
Fu Ippocrate, padre della medicina, che inventò il Vermouth lasciando macerare i fiori del dittamo e dell'artemisia in un vino greco ricco di alcol e zucchero, e così creò una bevanda molto simile al vermouth. Grazie alla ricchezza della flora alpina e alla vicinanza con i porti della Liguria, Torino ed il Piemonte diventarono la patria del vermouth e furono proprio i piemontesi a diffondere la bevanda in tutto il mondo.
Nel 1786 Antonio Benedetto Carpano produceva vermouth e nello stesso anno la bevanda aromatica riceve la consacrazione regale e Vittorio Amedeo III lo nomina aperitivo di corte. Oggi il vermouth è un vino aromatizzato e per la sua produzione viene scelto un vino bianco, italiano abbastanza neutro e poco alcolico. In realtà, poi, molto spesso il vino base è un insieme di vari vini che provengono da diverse zone italiane e che subisce poi una chiarificazione e decantazione per eliminare le sostanze intorbidanti; dopo che è stato filtrato viene conservato in recipienti adeguati.