Il Ploussard del Domaine de La Renardière è il manifesto tipico di cosa sia un vino giurassiano. Terra dall' immenso fascino che sa regalare vini che, prima di ogni cosa, sanno emozionare. Il ploussard di questo domaine ne è l'emblema, visto che le viti sono allevate nel comune di origine di questo vitigno. Siamo infatti a Pupillin, un piccolissimo borgo situato vicino Arbois. E' qui che nasce il Ploussard, è qui che si producono vini sensazionali. Le viti del Domaine hanno c.a. 30 anni e sono allevate secondo i principi dell'agricoltura biologica. Il vino fermenta spontaneamente in acciaio, macerando sulle bucce per c.a 10 giorni e affina alcuni mesi in acciaio per poi riposare ulteriori 12 mesi in botti grandi di legno.
Il Ploussard del Domaine de La Renardière 2018 penetra nel calice in un colore rubino dalle venature arancio. Ispira a labbra da baciare. Le pareti si smuovono e il colore che ne fuoriesce è un incanto. Vale la pena anche solo guardarlo questo vino. Il naso, che di primo impatto potrebbe apparire vinoso, svela invece, dopo poche rotazioni, odori di ciliegie sotto spirito, roseto di canine, a petali che cadono su una terra leggermente inumidita e infine a lamponi e amarene. Una volta che il liquido incontra il palato pare che l'ambiente esterno si annulli. Tannini quasi impalpabili, sorso esplosivo, lo zolfo che si mischia a una dolce sensazione di caramelle. Poi l'acidità che riporta tutto in equilibrio e un palato che diventa soddisfatto. Chiude tra note di ciliegie e un leggero pizzicchio con rimandi al tabacco C'è un'eleganza insita in questo vino, che non urla come un vino della Borgogna ma che esiste ed è innata in lui.