E' un'unione dei tre vitigni principi dell'Oltrepò Pavese: la Croatina, l'Uva Rara e l'Ughetta. E poi è la migliore selezione degli stessi. Da qui e in queste modalità nasce Bricco Riva Bianca, Un piccolo cru situato a Canneto Pavese su ripidi pendii della Valle Solinga. Ed è qui che Andrea Picchioni, all'età di appena 21 anni, ha deciso di iniziare il suo personale progetto enoico. Lui non è un figlio d'arte, la sua famiglia non ha una tradizione secolare di vini da raccontare. Ma lui si. E lo ha fatto sin da subito. Raccontando il suo territorio in ogni sua bottiglia, che narra di quella vigna o di quella annata. Andrea dà subito l'idea di un uomo di poche parole, ma tutte oneste. E quella stessa sensazione la si avverte nei suoi vini, sin dal primo sorso.
Bricco Riva Bianca sembra quasi impenetrabile all'occhio. E' intenso e fitto quel colore rosso rubino che non manca, però, di essere, riccamente luminoso. Così da rendere già un'idea di salubrità di quanto, poi, effettivamente, viene confermato nel gusto: ricco, avvolgente e lungamente persistente. Il tutto passa per una moltitudine di odori tra il naso e il retronaso: dal balsamico al mentolato, alle spezie per concludersi poi in piacevolissimi sentori di frutta e di cacao amaro. L'idea del Buttafuoco che abbiamo nell'immaginario è lontana anni luce da quello che vi aspetta in questo calice. Noi ce ne siamo innamorati. Ce ne saranno poche sul sito, le stiamo bevendo quasi tutte noi.