Lo Champagne Brut Reserve di Charles Heidsieck è espressione di una rara, rarissima qualità. Una complessità frutto di un trittico di uve che paiono un quadro d'autore: i vitigni di chardonnay, pinot nero e pinot meunier sono vinificati in percentuali quasi pari, ma vengono allevati in circa 60 diversi terroir dello Champagne, tra la Montagne de Reims, la Cotes des blancs e la Valle de la Marne. Ogni piccolo lembo di terra pare aggiungere quel quid in più in questa strabiliante cuvée. Tutte le uve sono vinificate separatamente e, solo a seguito della vinificazione, si esegue l'assemblaggio con i vini di riserva che hanno un'età media di circa dieci anni. La Maison Heidsieck ritiene che questi tre numeri siano infatti identificativi nel suo champagne: "60" ad indicare i cru, "40" la percentuale di vini di riserva utilizzati per l'assemblaggio e "10" l'età media di invecchiamento dei vini di riserva.
Lo Champagne Brut Reserve di Charles Heidsieck segna uno stile unico, imparagonabile. Il suo calice si veste in un perlage dalle numerose bollicine, incredibilmente fine e persistente. Brilla di luce propria in un consistente giallo dorato. Al naso regala sorpresa e soddisfazione grazie ad un intenso e impattante bouquet che ricorda la piccola pasticceria, poi la tostatura dei chicchi di caffè e per terminare piacevolissime note fruttata di albicocca, papaya e mango. Incredibilmente ampio è il suo spettro olfattivo che pare mutevole ogni volta che si avvicina il naso. Non da meno è il sorso che, in perfetta coerenza col suo olfatto, appare ampio e strutturato. La dinamicità non manca grazie a una consistente nota acida che garantisce una beva agile ma mai scontata e che, anzi, sa lasciare il posto a un tocco di cremosità che si avverte al palato. Chiude in un finale quasi vanigliato. Ancora non abbiamo trovato un degustatore non soddisfatto di questo sorso.