Non è un nome a caso il nome di questo clos, "Clos des Rosiers". Le sue vigne crescono, infatti, tra i cespugli di rose allevate proprio nel giardino della Famiglia Remy. Questo Clos aspira, inoltre, alla classifica di premier cru ma bisognerà attendere ancora qualche anno, il tempo che le sue vigne diventano "vieilles vignes" visto che sono state piantate nel 2000. I terreni di questo Clos sono lavorati solo manualmente o al massimo con l'ausilio di cavalli per non appiattire mai il suolo e consentire la sua massima traspirazione. I vini che se ne ricavano rappresentano la più tipica della matrice borgognona. Sono sempre connotati, infatti, da una sorprendente eleganza, ma è magistrale il timbro che riesce a darne Chantal Remy. I suoi vini sono in grado di contraddistinguersi da tutti gli altri vini prodotti a Morey St. Denis.
Il Morey Saint Denis "Clos Des Rosiers" Monopole 2018 affina in legno nuovo per il 50% delle sue uve. E' caratterizzato da un bellissimo rosso rubino e il suo naso richiama i tratti tipici del suo stesso terroir, profuma di frutti di bosco e note boschive. Note leggermente verdi si fondono a leggere speziature. La bevibilità è la Francia in un calice, ma quel che consigliamo è di dimenticarlo in cantina per godere appieno di una bottiglia dal potenziale esplosivo.