Bibenda:
Vitae:
2017
2018












Denominazione: | Etna Rosso DOC |
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Annata: | 2019 |
Regione: | Sicilia |
Tipologia: | Rosso |
Vitigni: | Nerello Mascalese 95%, Nerello Cappuccio 5% |
Colore: | Rosso rubino intenso e dotato di particolare luminosità |
Profumo: | Intensi profumi di frutti di bosco, di ciliegia e di prugne, note speziali e un finale di cuoio e tabacco |
Gusto: | Avvolgente, fresco, di buona struttura |
Gradazione: | 14,5% |
Temperatura di Servizio: |
18-20°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne di circa 30 anni situate nelle parcelle di Torre, Poderini, Vigne situate su terreno vulcanico e sabbioso, ricco di minerali, sulle pendici nord dell'Etna tra i 650 e gli 800 metri sul livello del mare |
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Vinificazione: | Fermentazione con lieviti indigeni in acciaio a temperatura controllata, con macerazione per 8-10 giorni |
Affinamento: | Affinamento di 12 mesi in barrique di secondo e terzo passaggio |
Filosofia Produttiva: |
Vini Biologici |
L'Etna Rosso A' Rina di Girolamo Russo è un vino manifesto. Girolamo Russo grazie alle sue etichette è, infatti, uno dei principali portatori dell'Etna nel Mondo. E ci riesce benissimo con A'Rina, un' Etna Rosso prodotto partendo dal 95% di Nerello Mascalese e 5% di Nerello Cappuccio allevati nei vigneti di San Lorenzo, di Feudo, di Feudo di Mezzo e di Calderara Sottana, sulle pendici Nord dell'Etna. Sono vigne che hanno un'età media tra i 50 e i 100 anni e che affondano le loro radici su terreno vulcanico e sabbioso, ricco di minerali. Fermentazione con lieviti indigeni in acciaio a temperatura controllata, con macerazione per 8-10 giorni e poi affinamento di 12 mesi in barrique di secondo e terzo passaggio.
Siamo di fronte ad un' Etna Rosso dal rosso rubino intenso che profuma di frutta rossa, di aghi di pino e cenere vulcanica. Un sorso fine ed elegante, freschissimo, ampiamente minerale e speziato in chiusura. Una rappresentazione perfetta ed autentica di ciò che l'Etna sa regalare con i suoi vini.

Sul versante nord dell'Etna Girolamo Russo ha dato il via, nel 2005, ad un vero e proprio manifesto di rinascita del vino siciliano. Lì a Passopisciaro, Girolamo ha ripreso i vecchi possedimenti di famiglia e seguendo le tradizioni contadine ha iniziato ad interpretarle secondo la sua natura e morale. Girolamo è consapevole della fortuna che gli è stata donata, il territorio etneo è un pezzo di paradiso staccatosi dal cielo e per questo così in vigna, ma così anche in cantina, dove non lascia che nessuna fase di vinificazione possa sovrastare la potenza e la bellezza della natura. Vedi produttore

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