Nel 1924, presso la Scuola Enologica di Conegliano Veneto, il prof. Luigi Manzoni (1888-1968) cominciò una serie di esperimenti che portarono alla registrazione di una serie di cloni derivati dalla combinazione di vari vitigni. Nasce così il Manzoni Bianco ottenuto dall'incrocio di Pinot Bianco e Riesling Renano. Nell'azienda agricola Foradori il manzoni bianco cresce sulla collina sovrastante Trento, con i suoi terreni argilloso-calcarei . Vendemmia manuale e fermentazione alcolica spontanea in vasche di cemento e macerazione sulle bucce di circa una settimana. Il liquido affina poi 12 mesi in botte di acacia, prima della messa in bottiglia senza subire chiarifiche e filtrazioni.
Il Fontanasanta Manzoni bianco è un vino caratterizzato da un interessante equilibrio tra corpo e sapidità e da una buona acidità. Naso ampio e rifinito, di grande purezza, declinato su sentori di scorza di agrume, frutta esotica, fiori bianchi e sferzate minerali. Il sorso è armonioso e coeso, incontro magistrale tra polpa succosa e trama salina raffinata, che impreziosisce la bevuta. L'attesa, necessaria alla sua evoluzione, ne farà apprezzare il carattere profondamente minerale proprio del padre, il Riesling, accompagnato dalla finezza e dal profumo floreale del Pinot Bianco. La sua capacità di evolvere nel tempo richiede pazienza; il nostro consiglio è di degustare Fontanasanta Manzoni Bianco dopo almeno due o tre anni dalla vendemmia.