l Pinot Grigio nasce da una mutazione genetica del Pinot Nero, che ne ha determinato una variazione del colore della bacca. È una varietà originaria della Francia (Pinot Gris), dove è coltivato quasi esclusivamente in Alsazia, ed è vinificato a contatto con le bucce fino ad assumere il suo peculiare colore ramato. Il Fuoripista rappresenta una versione "fuori" dai canoni abituali del Pinot Grigio trentino: la lunga permanenza sulle bucce in tinajas lo eleva verso la luce e la delicatezza, un vero rosato senza compromessi. Questo metodo, risalente a tempi quasi immemori, permette al vino di affinare lentamente all'interno delle anfore spagnole e di non avere interferenze sul gusto come nel caso del legno. Il "Fuoripista" nel suo lungo macerare arriva ad un punto in cui acquista così tanto colore da iniziare a cederlo lentamente. La lenta micro-ossigenazione dell'argilla fa si che le bucce donino al mosto con cui sono a contatto solo il meglio degli aromi e delle proprietà, che in questa maniera si estraggono senza forzature o senza avere fretta, ma semplicemente aspettando.
Il Fuoripista Pinot Grigio nasce dalla collaborazione di Foradori con Marco Devigili, viticoltore biodinamico del Campo Rotaliano e racconta un percorso alternativo, una via al di fuori del comune, una visione e una percezione della natura diversa. Al naso si avvertono tipici sentori macerati, sfumature di liquirizia, alcol pungente, note speziate e lievemente floreali. Al palato risulta caldo, abbastanza sapido, minerale e dal tannino lievemente vellutato.