Irpinia Campi Taurasini DOC "Satyricon" 2019 Luigi Tecce

SKU: 1052
Irpinia Campi Taurasini DOC "Satyricon" 2019 Luigi Tecce

Irpinia Campi Taurasini DOC "Satyricon" 2019 Luigi Tecce

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Caratteristiche

Denominazione: Irpinia Campi Taurasini DOC
Annata: 2019
Regione: Campania
Tipologia: Rosso
Vitigni: Aglianico 100%
Colore: Luminoso rosso rubino intenso dai riflessi granati
Profumo: Complesso e di impatto vira su note floreali di viola, di frutta matura e di terra
Gusto: Energico, di corpo, di soddisfacente equilibrio
Gradazione: 15%
Temperatura di Servizio:
16-18°C
Formato: Bottiglia 75 cl

Scheda Tecnica di Fermento24

Vigneti: Vigneti a spalliera potata a cordone speronato su terreno argilloso sabbioso di natura calcarea, ricco di piroplastici
Vinificazione: Fermentazione spontanea e macerazione per 30 giorni in contenitori di acciaio inox
Affinamento: Affinamento per 12 mesi in botti di rovere da 50 hl e per i successivi 12 mesi in tonneau di rovere da 500 litri
Filosofia Produttiva:
Vini Convenzionali

Descrizione dell' Irpinia Campi Taurasini DOC "Satyricon" Luigi Tecce

Campi Taurasini è una denominazione più o meno giovane, nata come punto di intermezzo tra il mastodontico Taurasi DOCG e il resto delle denominazioni consentite. Forse non tutti i produttori hanno ancora capito le potenzialità di questa denominazione, che in buona sostanza, potrebbe essere vista come il fratellino minore di un Taurasi, imponendo dei temi e dei modi di affinamento minori e diversi. Ma Luigi Tecce è, invece, uno di quei produttori che ha ben interpretato il senso e il significato di questa denominazione. E prova ne è che presenta sul mercato una versione che affina 24 mesi e poi viene immessa sul mercato. E' più immediato ( ma non troppo) rispetto al Taurasi, ma sa comunque di Taurasi. E' esattamente il suo fratellino minore. Partire dalle basi per arrivare poi all'apice.
Satyricon è violaceo, è fitto, è cupo, è Aglianico. E lo si riconosce immediatamente. E questa è già una vittoria. E poi Satyricon profuma di cassis, di cuoio, di cachi, di viola. E' seducente. Così come il suo gusto, caldo e avvolgente. E il degustatore si perde in un sorso che non pare perdersi mai.

Produttore: Luigi Tecce

Chi sia Luigi Tecce non è dato sapere. Agricoltore, filosofo, antropologo. Uomo eclettico per propensione, caleidoscopico per passione. Il vino, quello che lui produce, è la somma ultima di tutto ciò che può essere quest'uomo. Una materia viva che per sua natura cambia costantemente. Non vi aspettate, dunque, che una bottiglia sia uguale all'altra. Al pari di un essere umano. Tutto ciò da l'idea di cosa sia un vino naturale non per definizione, ma per essere. La cantina è in quel di Paternopoli, andare in visita da Luigi Tecce equivale a perdersi tra i filari vivi e veri di Aglianico..

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