È dal cru "Lagnusa" che trae origine il nome di questo vino. Da uve Nero D'Avola, questo vino è sinonimo di qualità, basti pensare al fatto che il significato di Lagnusa sta ad intendere pigra, ovvero un vigneto che produce poco, ma meno un vigneto produce e più sarà alta la qualità del suo prodotto.
Ci troviamo a Cammarata ad Agrigento, ad un'altitudine di circa 600 m s.l.m., il vigneto è esposto a levante e il terreno è caratterizzato da argilla e sabbia.
Le viti sono impiantate a spalliera e potate a Guyot, e hanno un'età media di circa 35 anni. C'è una particolarità che contraddistingue questo vigneto: l'unicità. Il DNA di questo vigneto infatti si è sviluppato per innesto su pianta selvatica, ovvero dalle vecchie piante madri di Nero D'Avola chiamate Vrucara, di proprietà dell'azienda.
La vendemmia è manuale. Una volta che il vino raggiunge la cantina sia la fermentazione alcolica sia la fermentazione malolattica avvengono in cemento. Il vino affina poi 20 mesi in cemento, 4 mesi in botte e altri 4 mesi in bottiglia.
Un bellissimo rosso rubino intercetta la vista, mentre al naso un profumo intenso e complesso di frutta e spezie inebriano le narici. Il sorso è ampio, morbido, avvolgente, con sentori mentolati e tannini delicati. Un vino fresco e sapido, equilibrato e di grande eleganza.