Moscato d'Asti DOCG 2021 Oddero

SKU: 480
Moscato d'Asti DOCG 2021 Oddero

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Denominazione: Moscato d'Asti DOCG
Annata: 2021
Regione: Piemonte
Tipologia: Dolce
Vitigni: Moscato Bianco 100%
Colore: Giallo dorato brillante
Profumo: Fragrante e fresco, con sensazioni di fiori d'arancio, litchi, gardenia e erbe aromatiche come la melissa
Gusto: Equilibrio tra freschezza e sapidità, dinamico
Gradazione: 5,5%
Temperatura di Servizio:
8-10°C
Formato: Bottiglia 75 cl
Vigneti: Vigne situate nel comune di Trezzo Tinella a circa 300 m s.l.m.
Vinificazione: Fermentazione naturale in autoclave della durata di un mese
Affinamento: In bottiglia
Filosofia Produttiva:
Vini Convenzionali

Come si faceva il vino una volta. Il Moscato d'Asti dei Fratelli Luigi Oddero è esattamente il Moscato di quelle zone. E il pensiero va immediatamente al suo abbinamento al cibo. Alla Nocciola delle Langhe, ai suoi biscotti o all'inconfondibile classica Torta di Langa. La vinificazione è quindi, appunto, classica con una fermentazione naturale in autoclave della durata di un mese, per una presa di spuma grassa e persistente
Il Moscato d'Asti DOCG di Oddero si presenta in un caldo giallo paglierino dai riflessi leggermente verdolini e dal fine perlage. Il suo profumo è fragrante e fresco. Con sensazioni di fiori d'arancio, poi di litchi, gardenia e erbe aromatiche come la melissa. E al palato le sensazioni gustative sono perfettamente coerenti con il suo naso. Il sorso frizza soavemente e si connota di una leggera acidità, così da regalare freschezza e poi sapidità in una chiusa dal piacevole sapore mentolato.

L'azienda nasce grazie all'intuito di Luigi Oddero, enologo e uomo di grande curiosità e cultura, profondamente innamorato della propria terra: la Langa. Un gentiluomo di campagna, come lo ha definito Mario Soldati nella sua intervista del 1975 riportata nel libro Vino al Vino, che racchiudeva in sé lo spirito contadino e la visione di lungo periodo, rappresentando la fusione tra le energie del passato e la volontà di guardare al futuro. Oggi, dopo la scomparsa di Luigi, l'azienda è gestita dalla moglie Lena e dai figli Maria e Giovanni che continuano il cammino intrapreso, nel pieno rispetto della filosofia paterna.
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