Caratteristiche
Denominazione: | Roccamonfina IGT |
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Annata: | 2018 |
Regione: | Campania |
Tipologia: | Rosato |
Vitigni: | Aglianico |
Colore: | Vivace rosa cerasuolo Di media fittezza |
Profumo: | Bouquet intenso e ampio di frutti rossi e polposi, lievi sentori speziati e una sottile nota minerale |
Gusto: | Persistente, intenso, di notevole freschezza e sapidità |
Gradazione: | 13% |
Temperatura di Servizio: |
12-14°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Scheda Tecnica di Fermento24
Vigneti: | Vigne di circa 20 anni allevate a Spalliera su suoli di natura vulcanica e calcarei, con buona sostanza organica |
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Vinificazione: | Breve contatto con le bucce, fermentazione spontanea e affinamento in anfore di terracotta |
Affinamento: | In bottiglia |
Filosofia Produttiva: |
Vini Biologici |
Descrizione del "Pellerosa" Roccamorfina IGT I Cacciagalli
Il "Pellerossa" de I Cacciagalli è una bella espressione tipica del territorio campano, una manifestazione pura e vera dell'aglianico. Merito della salubrità dell'intero terroir in cui questo vitigno è allevato. In un ambiente vocato e curato nel pieno rispetto dei principi della biodinamica. Fermentazione alcolica spontanea e macerazione sulle bucce il tutto in anfore di terracotta che riposano in una cantina a ridosso dalle vigne. Poi il riposo e la bellissima evoluzione in bottiglia.
Il "Pellerosa" de I Cacciagalli è un vino rosato che si presenta al calice in un vivace rosa cerasuolo di media fittezza. Il naso è una piacevole matassa di odori fruttati, ricchi di polpa e succosità, non manca quella tocca vinosa che dà un tono in più allo spettro olfattivo. Ma è sicuramente il frutto giovane e croccante che si avverte tanto al naso quanto poi al palato, che diventa il protagonista del Pellerosa. Il suo sorso esprime una forte freschezza e sapidità, e ciò fa del "Pellerossa" un vino capace di stare in una tavola giocosa e conviviale, con quella autenticità di beva che diventa a ogni sorso sempre più piacevole.
Produttore: I Cacciagalli

Siamo a pochi chilometri dal vulcano spento di Roccamonfina e qui Mario Basco e sua moglie Diana Iannaccone conducono le loro vigne lasciandosi ispirare dai principi impartiti dal teorico della biodinamica, Rudolf Steiner, praticano il sovescio del terreno (per favorire la micro-respirazione), difendono le piante con soli preparati e decotti naturali. L'azienda fa anche parte della cerchia della "Renaissance des Appellations" della quale fanno parte solo un ristretto e selezionato numero di aziende italiane (attualmente 50) che ha come obiettivo la conoscenza di un metodo agricolo alternativo a quello industriale per la produzione di vini di alta qualità.
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