"Prosecco, as you're never imagined" così Paolo Zucchetto definisce il suo Prosecco. Perché effettivamente siamo abituati, ormai fin troppo (male) ad immaginare il prosecco, come il "prosecchino". Qualcosa cioè senza infamia e senza lode. Ma il Prosecco ha una sua precisa e forte identità, e produttori come Paolo Zucchetto ci fanno ricredere sull'idea del "prosecchino". Il suo Cuvée Z Brut è un 100% uve Glera frutto di una fermentazione col Metodo Charmat. E' quindi un prosecco a tutti gli effetti, ma il produttore ha preferito etichettarlo come Vino Spumante Brut di Valdobbiadene per non sottostare a tutti i dettami della certificazione DOCG e potersi esprimere secondo i dettami della natura e del suo modo di intendere questo vino.
Lo spumante Cuvée Z Brut di Zucchetto Paolo mostra in un luminoso giallo paglierino dal perlage fine e persistente. E' una cuvée speciale le cui uve provengono dalle colline di Valdobbiadene e si mostra al naso ricco di profumi di glicine e fiori di giglio seguiti da sentori di pesca e mela; poi spezie ed erbe aromatiche aggiungono complessità al vino. La bocca è cremosa, burrosa con sapore di nocciola tostata.