Vitae:
2018










Denominazione: | Trebbiano DOC |
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Annata: | 2021 |
Regione: | Emilia Romagna |
Tipologia: | Bianco |
Vitigni: | Trebbiano 100% |
Colore: | Brillante giallo dorato dotato di riflessi cagianti |
Profumo: | Intensi aromi di fiori, di agrumi, e piacevoli sentori fumè |
Gusto: | Sorso preciso, fine, fresco |
Gradazione: | 12,5% |
Temperatura di Servizio: |
10-12°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne allevate a guyot su terreno argilloso e calcareo situate nelle vigne di San Cristoforo, Predappio e Forlì |
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Vinificazione: | Fermentazione spontanea in acciaio del solo mosto di Trebbiano, in macerazione dai 4 ai 6 mesi con una piccola quantità di bucce |
Affinamento: | 4 mesi in acciaio con una piccola quota di bucce e fecce fini e minimo 2 mesi in bottiglia |
Filosofia Produttiva: |
Vini biologici |
Il Trebbiano Forlì DOC "Brò"2019 di Noelia Ricci è una bella espressione di quanto il trebbiano sappia offrire in terra emiliana. Sono vigne situate a Predappio, a San Cristoforo e a Forlì, i cui grappoli, una volta vendemmiati a mano vengono trasportati in cantina e qui inizia una lenta fermentazione spontanea in acciaio del solo mosto di Trebbiano. Successivamente il vino affina per 4 mesi in acciaio con una piccola quota di bucce e fecce fini e prima di essere immesso in commercio è previsto un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia di almeno 2 mesi.
Il Trebbiano Forlì DOC "Brò" 2019 di Noelia Ricci si presenta al calice in un vivace giallo paglierino dai riflessi dorati cangianti. Al naso si dipana in un bouquet di note dolci che ricordano il polline e poi la polpa e la buccia di frutti come l'albicocca. Il tutto sostenuto da una vivace nota di freschezza e mineralità. Il suo sorso è sapido e fresco, e regala una notevole persistenza anche dopo molto tempo dalla deglutizione. Davvero un gran bel bere!

Noelia Ricci è si il nome di una donna carismatica, che ha saputo vedere tutto il potenziale della tenuta di famiglia, ma è anche il nome di un progetto aziendale, a lei ispirato, che oggi trova molte soddisfazioni portando alla produzione di vini rappresentativi di un territorio e di una tradizione romagnola autentica di contadini e viticoltori. Oggi alle redini dell'azienda c'è il nipote di Noelia, Marco Cirese, figlio di Paola Piscopo, che mantiene vivo il legame tra la famiglia, la storia, e il territorio di questo luogo, portando al calice vini che raccontano tutto questo e anche di più, basti pensare alle etichette, tutte legate al mondo animale, mondo complementare alla campagna, con illustrazioni di fine ottocento. Vedi produttore

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