Vitae:
2017








Denominazione: | Verdicchio Riserva DOCG |
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Annata: | 2017 |
Regione: | Marche |
Tipologia: | Bianco |
Vitigni: | Verdicchio 100 % |
Colore: | Brillante giallo paglierino intenso con vivaci riflessi dorati |
Profumo: | Intensi e complessi. Vira dalla mandorla, alle frutta candita, alla pietra focaia |
Gusto: | Sapido, complesso, armonico |
Gradazione: | 13,5% |
Temperatura di Servizio: |
12-14°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne di circa 40-50 anni |
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Vinificazione: | Fermentazione spontanea in acciaio |
Affinamento: | Affinamento di 18 mesi in botti di Rovere di Slavonia da 50 e 75 hl.; almeno un anno in bottiglia prima dell'inizio della vendita |
Filosofia Produttiva: |
Vini Biologici |
Il Verdicchio Riserva DOCG classico 2017 di Villa Bucci è un vino che non ha bisogno di presentazioni, caposaldo dei migliori vini italiani e roccaforte di cosa il verdicchio sappia regalare quando è unito anche ad una profonda competenza e conoscenza come quella di Ampelio Bucci patron dell'azienda.
Il Verdicchio Riserva DOCG classico 2017 di Villa Bucci è un bianco con caratteristiche da "rosso" e come i rossi deve essere trattato, soprattutto per la temperatura di servizio che non deve essere ghiacciata ma appena fresca specialmente nelle annate più lontane, possibilmente con la bottiglia aperta almeno mezz'ora prima. Infatti il vino, affinato a lungo in botte e bottiglia, modifica la struttura dei profumi che da primari (uva e fiori) diventano secondari e terziari: spezie, erbe aromatiche, officinali, minerali, ecc. Come avviene per i grandi vini rossi il Villa Bucci ha bisogno di respirare, e il freddo li chiude. Anche se è un bianco, non abbiate timore servitelo alla temperatura di un rosso.

La famiglia Bucci, originaria di Montecarotto, uno dei luoghi più vocati per la produzione del Verdicchio Castello di Jesi', mantiene stretti legami con la viticoltura dal 1700, ma solo nel 1983 l'azienda imbottiglia e commercializza i propri vini. Oggi è a capo di 350 ettari di terreno dove si coltivano mais, cereali, girasoli e ovviamente anche vite. Negli ultimi 20 anni Ampello Bucci ha rivitalizzato la regione, in particolare con l'aiuto di uno dei migliori enologi d'Italia, Giorgio Grai, aumentando la densità dei vigneti ma riducendo al minimo la resa, operando nel massimo rispetto della vite e della natura, essendo la tenuta certificata biologica.
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