"Il vino deve sapere di vino" è in questa frase che è racchiusa tutta la filosofia e il credo di Lino Maga, proprietario della storica Azienda Barbacarlo, luogo di culto per appassionati enologici, nell'Oltrepò Pavese. E il suo Barbacarlo è diventato un vino-mito. La 2002 rappresenta l'ultima annata prodotta all'interno della Denominazione, ma anche la prima bottiglia a non riportare più sul retro etichetta tutti quei precisi e minuziosi dati che Lino amava scrivere, dal PH all'acidità totale, alla solforosa alla percentuale di zuccheri residui.
In ogni caso la 2002 è' stata un'annata difficile, e il calice lo conferma: ancora austero è il suo tannino che non pare aver intenzione di cedere la scena, eppure se ci si arma di curiosità, dietro a quella patina si celano note piccanti di spezie e di animali che tanto al naso ritornano poi anche in retronasale dove esplodono sentori di mirto e ginepro. Nonostante i suoi 18 anni, il vino è ancora un fanciullo, dotato di una potenza straordinaria, a tratti indomabile. Ma avrà un posto di rilievo nelle verticali storiche dei prossimi anni. Firma a divenire un vino che potrà essere epico.