Quando un vino sa esprimere una terra e gli uomini che la vivono. Non può trovare una definizione diversa "Vigna di Milo". Milo è un piccolo, quasi microscopico paesino, situato nel versante est etneo. Forse non ci sarebbe stato nulla da dire di questo comune, se non fosse che qui, crescono le viti più straordinarie di Carricante di tutto il territorio etneo. E non è un caso che a questo piccolo comune sia, infatti, dedicata un'intera denominazione: l'Etna Bianco Superiore. Possono, infatti, fregiarsi, di questa denominazione, solo i vini bianchi prodotti nell'area delimitata di Milo. Va da sé che è facile intuire le potenzialità di questo territorio. E alle capacità intrinseche, doni propri della natura, poi si aggiungono le capacità umane. Quelle di Salvo Foti. Padre della viticoltura etnea.
Vigna di Milo è un giallo dorato ottenuto da vigne ultracentenarie, allevate ad alberello in Contrada Caselle nel comune di Milo. Siamo a 750 mt di altitudine e qui il carricante si esprime sotto forma di estasi gustativa e olfattiva. All'unisono qui parla lo straordinario contesto naturale e l'intelligenza umana. Parla il gelso bianco e poi il marino e il salmastro che si confondono, poi il vegetale che si smorza con note di miele e di sole.
Mentre nel sorso si avverte la sensazione di freddo e di caldo insieme, avvolti da una calda coperta appena la bocca si sente avvolta da una sottile linea di glicerina e di improvviso uno scoppiettio dell'acidità irruenta placata solo dal sale. Ti lascia addosso una sensazione che non va via facilmente.